mercoledì, Aprile 24

Guerra Russia-Ucraina, e i rischi per le imprese degli italiani in Bulgaria

L’attacco della Russia all’Ucraina ha aperto un fronte di guerra a poche centinaia di chilometri dai confini bulgari. Una guerra non solo militare e che promette di essere anche economica viste le sanzioni che, da più parti, si sentono promettere non solo all’establishment ma ad un po’ tutto il settore economico russo da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea.

Un’Unione Europea di cui fa parte anche la Bulgaria. Ecco perché è importante oggi valutare quali potranno essere i contraccolpi economici, se ci sono, per quegli imprenditori italiani che hanno deciso di investire in Bulgaria.

Per capirne qualche cosa di più ne abbiamo parlato con gli esperti di “VR and Partners”, società di consulenza aziendale, con sede a Sofia, leader nel supporto alle imprese ed ai professionisti italiani vogliono muovere il loro business in Bulgaria.

La domanda che abbiamo posto è stata la seguente: ci sono rischi per chi investe in Bulgaria in relazione alla guerra Russo-Ucraina e più in generale in relazione alle conseguenti sanzioni di cui sicuramente la Russia sarà vittima?

Ecco la risposta degli esperti di VR and Partners: “Al momento non vediamo rischi ben definiti all’orizzonte. Sono pochi infatti gli imprenditori italiani che hanno spostato il loro business in Bulgaria per fare affari con Mosca. Ma di questi che realmente potranno essere impattati dalle eventuali sanzioni sono uno sparuto sottinsieme. Come è possibile vedere dalla tabella sotto riportata  la bilancia commerciale (relativa al 2020) tra Bulgaria e Russia è piuttosto contenuta. Si parla di meno di 500 milioni di euro che si concentrano prevalentemente nel settore farmaceutico e meccanico.

In realtà, al momento, nessuno di questi due settori sembra essere interessato dalle sanzioni che l’UE ha intenzione di applicare alla Russia. Sanzioni che, secondo le attuali indiscrezioni, dovrebbero riguardare in primis le banche e le tecnologie più avanzate.

Il consiglio per quegli imprenditori italiani che operano qui in Bulgaria, ad esempio, nel campo della manifattura è quello di concludere il più presto possibile la spedizione di eventuali commesse verso la Russia.

Non si vedono invece problemi nel “verso contrario”, ovvero, noi di VR and Partners, non vediamo problemi per quelle aziende bulgare che importano prodotti dalla Russia. Non crediamo infatti che saranno loro a chiudere i rubinetti delle forniture verso l’Europa. Qualche preoccupazione a riguardo c’è per i prodotti fertilizzanti di cui la Russia oligopolista, ma al netto di un generalizzato aumento dei prezzi non prevediamo altri problemi all’orizzonte.”