sabato, Aprile 20

La Bulgaria conferma l’Euro dal 2024 e perchè conviene investire ora in questo Paese

Il primo gennaio 2022 la Bulgaria ha iniziato il suo penultimo anno “fuori” dall’Euro.

Ma andiamo per ordine riepilogando alcune informazioni fondamentali su questo piccolo Stato Balcanico:

  1. La Bulgaria fa parte dell’Area UE già dal 1997. Questo significa che, sin da quella data, merci e persone viaggiano da e per la Bulgaria verso gli altri Stati dell’Unione Europea senza limiti e controlli doganali alcuno
  2. In Bulgaria ad oggi (gennaio 2022) NON è possibile ancora pagare in Euro. Al momento chi si trova in Bulgaria per affari, studio o vacanza deve cambiare i propri Euro in Lev, la moneta locale. Il cambio è 1 a 2: in pratica per ogni Euro riceverete 2 Lev.
  3. Considerate che, per effetto del costo della vita (in Bulgaria è la metà di quello di italiano), un vostro Euro avrà, al cambio in Lev, un valore per gli acquisti quasi quadruplicato.

Questa la situazione ad oggi. Una situazione che però è destinata a cambiare nel corso dei prossimi due anni. Sì perché, come confermato dal neo ministro delle finanze Assen Vassilev, la Bulgaria conferma il suo obiettivo di adottare la moneta unica europea già dal 1 Gennaio 2024.

Per arrivare a questo obiettivo il governo bulgaro ha posto in atto tutta una serie di operazioni sul proprio bilancio proprio per essere in linea con gli stretti parametri europei. C’è solo un punto su cui ancora c’è da lavorare: l’inflazione. Quella bulgara è ancora troppo alta rispetto alla media europea ma tutti gli indicatori dicono che è destinata a mitigarsi già entro la fine del 2022.

Cosa significa l’adesione all’Euro da parte della Bulgaria? Significa che gli investimenti in questo Paese assumono una maggior solidità anche in chiave futura. Ma non solo. Come suggerito dai consulenti di VR and Partners, la conferma dell’adesione all’Euro da parte della Bulgaria suona come una campanella per dare una mossa a quegli imprenditori italiani che vogliono investire in questo Paese. Perché? Perché chi investe oggi, ad esempio nella produzione industriale o nell’immobiliare, ha il vantaggio di acquistare, adesso, in Lev (e quindi con i vantaggi di cambio sopra indicati), per poter eventualmente, domani, rivendere, domani, in Euro, con il vento in poppa dell’inflazione (noi italiani sappiamo bene che l’avvento dell’Euro porta ad aumento generalizzato dei prezzi) e quindi ad un prezzo decisamente aumentato rispetto a quello di acquisto.